Una compravendita immobiliare prevede una serie di procedure e adempimenti da rispettare. Per non incorrere in errori bisogna fare attenzione affinché si conoscano tutti i documenti necessari per vendere casa (ereditata o vecchia che sia, fa poca differenza). Ecco tutto quello che c’è da sapere, da quali documenti servono al notaio per vendere casa a come si procede per la vendita di un immobile.
I documenti per vendere casa sono una serie di attestati e certificazioni che dichiarino in maniera ufficiale alcune informazioni sull’immobile e sul suo proprietario, senza i quali non è possibile vendere casa tra privati. L’ideale, quindi, sarebbe essere già in possesso di tutti i documenti necessari per vendere casa, in caso contrario si può chiedere l’aiuto di un’agenzia immobiliare per essere più sicuri.
Che documenti servono per vendere casa tra privati?
Visto che reperire tutti i documenti necessari per vendere casa potrebbe richiedere più tempo di quanto si possa immaginare, è consigliabile iniziare a recuperarli e ottenerli anche prima di aver trovato l’acquirente (magari nel caso di documenti necessari per vendere una casa ereditata o vecchia), in modo da arrivare preparati al rogito.
Attestato di Prestazione Energetica (APE)
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è tra i documenti necessari per vendere casa e descrive le caratteristiche delle prestazioni energetiche di un immobile, attribuendogli una classe energetica che viene indicata con una lettera tra A e G, dove la classe A rappresenta il livello di consumo ottimale (soprattutto se la lettera è seguita dal simbolo +).
L’attestato di prestazione energetica è obbligatorio in caso di:
- Acquisto di un immobile;
- Locazione di un immobile: interi edifici (da allegare al contratto) o singole unità immobiliari (da redigere e non allegare obbligatoriamente al contratto);
- Donazione di un immobile;
- Nuove costruzioni;
- Interventi di ristrutturazione importanti, ovvero riguardanti oltre il 25% della superficie immobiliare;
- Demolizione e ricostruzione;
- Edifici utilizzati da pubbliche amministrazioni e aperti al pubblico la cui superficie è superiore ai 250 mq;
- Stipula di un nuovo contratto relativo ad impianti termici o di climatizzazione di un edificio pubblico.
Chi non sia in possesso dell’APE può rivolgersi a un tecnico abilitato che, dopo aver effettuato un sopralluogo presso l’abitazione, rilascerà l’Attestato di Prestazione Energetica dell’immobile e provvederà a registrarlo presso il Catasto Energetico Regionale. La certificazione energetica APE ha validità 10 anni dalla data di rilascio.
Atto di compravendita dell’immobile
Anche l’atto di compravendita dell’immobile, o rogito notarile di acquisto, è uno dei documenti necessari per vendere casa, visto che serve per certificare chi sia l’effettivo proprietario dell’immobile oggetto di compravendita. Viene redatto dal notaio al momento del trasferimento di proprietà di un immobile.
Come è facile immaginare, ogni proprietario di un immobile riceve sempre una copia dell’atto di compravendita, nel caso di smarrimento, può richiedere una nuova copia del rogito notarile al notaio che ha curato la compravendita o all’archivio notarile di competenza (quello nel cui distretto operava il notaio) attraverso una richiesta inviata a mezzo posta, fax, ma anche telematica o recandosi di persona presso l’ufficio.
Planimetria catastale
Anche la planimetria catastale figura tra i documenti necessari per vendere casa. In sostanza, si tratta della piantina in scala di un immobile archiviata presso il catasto. Affinché la compravendita vada a buon fine deve essere necessariamente conforme allo stato attuale dell’abitazione in vendita.
Visura ipotecaria
Inoltre, tra i documenti necessari per la vendita di casa c’è anche la visura ipotecaria, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate dopo alcune verifiche nella banca dati ipotecaria e catastale per certificare che non vi siano sull’immobile ipoteche, pignoramenti o decreti ingiuntivi. Si può richiedere, gratuitamente, tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate con i servizi Entratel e Fisconline.
Documenti per vendita immobile
Oltre a tutti i documenti necessari per vendere casa già descritti, per la compravendita immobiliare servono anche alcune certificazioni per attestare la conformità dell’immobile e dei suoi impianti a quanto stabilito dalla legge. Ecco di cosa si tratta:
- Permesso di costruire;
- Certificato di abitabilità;
- Certificato di conformità degli impianti.
Quali documenti servono al notaio per vendere casa?
In una compravendita immobiliare vi sono alcuni documenti necessari per il rogito della vendita di casa. Nello specifico, oltre a quelli sopra indicati, bisogna presentare al notaio anche documenti d’identità quali:
- Carta di identità;
- Codice Fiscale;
- Certificato che attesti lo stato civile;
- Copia di accordi di convivenza;
- Copia di permesso di soggiorno per i cittadini extra comunitari.
Quanto costano i documenti per vendere casa?
Se la vendita di un immobile avviene entro i 5 anni dal momento in cui si era acquistata la casa, si è soggetti al pagamento di una tassazione sulla plusvalenza, che può avvenire in due modi:
- tassazione ordinaria: tramite dichiarazione dei redditi (sotto la voce “altri redditi”) e seguirà gli scaglioni IRPEF;
- tassazione separata: l’imposta sostitutiva del 26% si paga tramite un’apposita dichiarazione del notaio che segnalerà l’opzione sull’atto di vendita della casa. In questo caso l’imposta è anticipata a carico del venditore e il notaio si occuperà di effettuare il versamento all’Agenzia delle Entrate riportando i dati dell’immobile.
Più in generale, quando si vende casa bisogna far fronte ad alcune spese legate alla registrazione degli atti e all’uso dei servizi forniti da un notaio. Per legge, solitamente le spese notarili sono a carico dell’acquirente:
- imposta catastale di 50 euro;
- l’imposta ipotecaria di 50 euro;
- l’imposta di registro del 9% sul valore catastale dell’abitazione;
- l’imposta sul valore aggiunto, che è del 4% sulla prima casa e fino al 22% su un immobile di lusso.
Come si procede per la vendita di una casa?
Dopo aver pubblicato l’annuncio di vendita dell’immobile e aver svolto le prime visite, nel caso un acquirente si mostri interessato a comprare la casa si arriva alla proposta di acquisto, una scrittura privata tra due parti tramite la quale l’acquirente si impegna a comprare il bene posto in vendita.
La proposta deve essere redatta in forma scritta, con la cifra che è disposto ad offrire per l’acquisto, va indirizzata al venditore e deve essere accompagnata da un piccolo acconto o caparra. Alla proposta d’acquisto, poi, segue poi l’eventuale accettazione dell’offerta, che porterà poi alla firma del contratto preliminare o compromesso e infine alla stipula del rogito notarile definitivo.